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Vitamina D

Il sole è una insostituibile fonte di vita: i suoi raggi forniscono alla terra calore e luce che sono i responsabili dell’attivazione della fotosintesi clorofiliana, un processo grazie al quale la flora produce energia e sostanze nutrienti. Per l’uomo esso rappresenta la principale fonte di sintesi di vitamina D a livello cutaneo.

Cosa è la vitamina D?

È una vitamina liposolubile sintetizzata per il 90% a livello cutaneo grazie ai raggi ultravioletti della luce solare e per il rimanente 10% grazie alla dieta. Una certa quantità è presente nei pesci grassi (salmone, tonno, sgombro), nel tuorlo d’uovo ma soprattutto nell’olio di fegato di merluzzo.

Che funzioni assume nel nostro organismo?

La vitamina D permette l’assimilazione del calcio contribuendo alla formazione ottimale della struttura ossea. Per questo motivo ricopre un ruolo importante nei bambini durante la loro crescita. Si tratta di un periodo delicato durante il quale la struttura ossea è in continuo rimodellamento. Per essere metabolizzato il calcio necessita della presenza di vitamina D, la cui carenza è stato dimostrato sia causa di un aumento di rachitismo in età pediatrica. La prima fase critica si verifica nel periodo fetale, in cui la crescita è molto rapida e anche la richiesta di vitamina D necessaria per lo sviluppo dello scheletro e della dentina nei denti è elevata; il secondo periodo è nei primi anni di vita e durante la fase adolescenziale, dove è richiesta in quantità per la formazione dei denti permanenti.

Alcuni studi hanno sottolineato il suo ruolo chiave per il corretto funzionamento di quasi tutti i tessuti del corpo tra cui cervello, cuore, muscoli, pelle ma soprattutto è un’ottima alleata per rafforzare le difese immunitarie. Studi effettuati nell’ultimo decennio dimostrano che i soggetti carenti di questa vitamina lipofila sono più sensibili a infezioni virali e batteriche. Durante la stagione invernale i valori di questa vitamina decrescono portando a una maggior predisposizione a raffreddori ed infezioni a carico dell’apparato respiratorio.

A livello cutaneo la vitamina D svolge un’azione antiossidante e migliora la protezione cutanea fungendo da barriera.

I filtri solari diminuiscono la sintesi vitamina D?

Studi recenti attestano che l’utilizzo degli schermi solari abbia scarsa efficacia nel ridurre la sintesi cutanea di vitamina D, mentre risultano indispensabili per evitare l’eritema solare durante l’infanzia e di conseguenza il rischio di sviluppare melanomi in età adulta evitando anche il foto invecchiamento cutaneo.

È una vitamina che accompagna ciascuna fase della vita di ciascuno di noi ecco perchè è fondamentale integrarla allo scopo di mantenerla sempre al di sopra di valori ottimali.

Dott.ssa Giorgia Se Piccoli

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